Fu sempre estremamente critico nei confronti della politica finanziaria ed economica prevalente nei confronti del Terzo Mondo, come veniva chiamato all'epoca. A suo avviso, essa teneva troppo poco conto dell'originalità, della cultura e delle circostanze concrete dei paesi interessati ed era troppo concentrata sulla crescita quantitativa, troppo "occidentale" e troppo concentrata sugli interessi dei ricchi paesi industrializzati.
da Wikipedia